lunedì 20 aprile 2020

Il triangolo no,

non l'avevo considerato!

Con lo scopo di informare tutti i lettori del Blog e tutti i membri del Gruppo Facebook QUADRO CLUB ITALIA, stavamo cercando le varie normative nazionali europee, compresi gli stati non UE, per predisporre un post per chi, magari alla fine dell'emergenza Coronavirus, volesse portare le sue tre o quattro ruote fuori dai confini nazionali.

Già il post di ieri, riguardanti i kit omologati di pronto soccorso, era scaturito da tale ricerca di informazioni delle normative estere, e abbiamo notato che molti stati continentali prevedono l'obbligo, o la raccomandazione di indossare gilet ad alta riflettenza.

L'obbligo di tale dispositivo, in Italia, è normato dall'art. 162 del Codice della strada.

Tale articolo regolamenta la "segnalazione di veicolo fermo", e leggendolo ci vengono ben due dubbi, uno relativamente ai nostri mezzi pluriruotati, l'altro per tutte le tipologie di moto.

Il primo riguarda il triangolo di segnalazione da apporre in caso di sosta forzata del veicolo e il comma 1, tanto per cambiare, cozza vistosamente con l'articolo n.47 del CDS relativamente alla classificazione dei veicoli.

" ...fuori dei centri abitati i veicoli, esclusi i velocipedi, i ciclomotori a due ruote e i motocicli, che per qualsiasi motivo siano fermi sulla carreggiata, di notte quando manchino o siano inefficienti le luci posteriori di posizione o di emergenza e, in ogni caso, anche di giorno, quando non possono essere scorti a sufficiente distanza da coloro che sopraggiungono da tergo, devono essere presegnalati con il segnale mobile di pericolo, di cui i veicoli devono essere dotati ..."

Su molti dei nostri libretti di circolazione abbiamo la denominazione "motocarrozzetta"; quindi siamo motocicli esentati?

Altro dubbio ce lo pone anche il comma 4-ter, che recita così:
"...nei casi indicati al comma 1 è fatto divieto al conducente di scendere dal veicolo e circolare sulla strada senza avere indossato giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Tale obbligo sussiste anche se il veicolo si trova sulle corsie di emergenza o sulle piazzole di sosta..."

La parte evidenziata non specifica da quale veicolo si scende, ossia se auto, moto, eccetera; ma l'atto di scendere è più consono ad un motoveicolo; dall'autoveicolo, più che scendere, usciamo!

A voi la discussione!

domenica 19 aprile 2020

GLI INDISPENSABILI

Non spaventatevi per l'immagine del post.
Non parliamo di virus, malattie, o altre cose poco simpatiche, specialmente di questi tempi.
Parliamo di Kit di pronto soccorso.
Il Kit di pronto soccorso, in Italia, non è obbligatorio, anche se lo riteniamo utile per ogni evenienza (sperando non se ne abbia mai bisogno).
Se pensiamo di fare un viaggio con il nostro scooter e ci rechiamo all'estero, dobbiamo sapere se è obbligatorio nella nazione che visiteremo.
Innanzitutto se lasciamo l'Italia dai suoi confini terrestri, siamo tenuti ad avere il KIT Omologato DIN 13167; infatti in Francia, Svizzera, Austria, e Slovenia, questo accessorio è obbligatorio e si rischiano multe salate se non l'abbiamo.
L'Italia è uno dei pochissimi paesi che non prescrive obbligatoriamente il possesso di un kit di Pronto soccorso.
Fortunatamente non sono molto costosi e sono facilmente reperibili negli store online, come AMAZON, azienda con la quale abbiamo una collaborazione commerciale.
Ve ne proponiamo alcuni.

Attualmente scontato, come vedete, non è una spesa insostenibile.


Dalla Givi questo Kit omologato



Infine un combo: Kit pronto soccorso omologato e bretelle rifrangenti anch'esse omologate.




Con una piccola spesa, viaggiamo più tranquilli e, all'estero, non rischiamo sanzioni amministrative.